POESIE dai LIBRI

 

POESIA D'AMORE

 

Il tuo azzurro

riempie d'infinito

questo cielo

e tinge il mio mare

di sconosciuti arcobaleni.

Sensibile al tuo dolce richiamo

non riesco più a tacere l'immenso.

 

(Paola Mara De Maestri, da "Dentro la vita")

L'AMORE PARLA PIANO

L'amore parla piano.

Si mescola ai colori della vita,

danza tra i falò del cuore.

Segna sempre l'orizzonte,

filtra la prima neve.

Non arriva a luci fioche

mostrando l'abito migliore:

si presenta nel suo immenso

e parla piano.

 

(Paola Mara De Maestri, da"L'amore parla piano")

Gli occhi delle donne

Donne

riflessi di luna

negli occhi una stella

sulla scia

di un principe

e della sua favola bella.

 

Con gli occhi delle donne

è lastricato il fondo delle strade.

 

Donne

mani di pesco

sguardo di neve

pelali sparuti

dal vento.

 

Con gli occhi delle donne

è lastricato il fondo delle strade.

 

Donne

voci bianche

fuori dal mondo

con lo Spirito ancora puro,

poche al di là del muro.

 

Con gli occhi delle donne

è lastricato il firmamento.

 

(Paola Mara De Maestri,da "Il pane del sorriso")

Mio padre

 

Lo vedo da lontano

quell’uomo dalle mani di pane

e dallo sguardo innamorato

tra la terra e i filari,

accarezzare la sua vite,

la fronte baciata dal sole e dal sudore

che gli bruciano gli occhi e il cuore.

 

Quei grappoli di miele e di vento

sanno di passione e di tormento,

di anni verdi e di silenzi mai appagati,

di nuove lune e di famiglia.

 

Lo vedo da lontano venirmi incontro

e ricordo una mano

e ricordo una bambina

alla vendemmia della domenica mattina.

 

S’accende la sera sul viale dell’orto

e scocca un sorriso:

arriva mio padre

e arrivo al mio porto

carico di stelle.

 

(Paola Mara De Maestri , da "Aquiloni d'argento")

 

 

A GIOELE

 

A te  novello germoglio,

fiore novembrino

sbocciato allo sfuocare del giorno:

pensiero, poesia, cuore.

L’attesa 

- falò di emozioni

intagliate nel ceppo dei ricordi -

sopravvive allo scivoloso ribollire del tempo,

al tiepido sbadiglio quotidiano,

al fragoroso tuonare dell’ignoto.

Per te che t'illumini, m’illumini

il primo e ultimo respiro

trovano specchio

nel sorriso che apre al cielo.

(Paola Mara De Maestri , da "Con gli occhi del cuore")

 

RICORDO L'ALLUVIONE

 

All'ombra del ricordo
riaffiorano intatte le istantanee
di quel 18 luglio 1987,
memoria
di un paese dal volto sfigurato;
lacrime accese in un pomeriggio
di mezza estate.
Negli occhi ammassi
del quotidiano
in frantumi nel fango.
Invano ho cercato 
i tasselli del mio mosaico:
il fiume aveva cancellato le orme
di ogni mia vita passata.
Sulle ceneri della mia casa
abito ancora silenzi,
sull'onda libero pensieri.
Nel grande cerchio che tutto abbraccia
intrecci di mani
annidano speranze 
di un domani senza paura.

 

(Paola Mara De Maestri, da "Un noce fa primavera")