IO CHE NON VEDO


Io che non vedo nascere il mattino,
il colore dei miei capelli,
del vestito che indosso,
dell'acqua che scorre in ogni fosso.
Io che non vedo
il colore dei tuoi occhi che mi guardano
e non so se tu mi vedi bella o brutta,
se mi guardi bene o male
non riesco a vedere
che mi sta per parlare.
Io che non vedo
com'è fatto un corpo,
com'è grande il mare,
com'è quel che tu chiami sole
e che mi dà così tanto calore.
Io che vedo solo la notte,
le tenebre, sempre e solo il nulla
e sento solo voci e rumori
che collego solo a mani e a forme
indistinte che ho imparato a conoscere
toccando e memorizzando.
Io che non vedo
e non capisco quello che mi circonda,
perché quello che tu dici
son solo parole
vuote per me,
perché non vedo
che buio:
la notte.
Io che non vedo ho paura del mondo,
perché camminando non so dove sto andando,
perché chiudendo gli occhi non so se sto
dormendo.
Io che non vedo non potrò mai vedere
com'è bello il cielo
com'è grande l'oceano,
com'è colorato il mondo.
Io che non potrò mai vedere il tuo viso
e com'è grande un sorriso.
Io che non vedo,
vivo nell'ombra,
ma anch'io so sperare,
anch'io so amare.